IL RACHIDE
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Dall’Imaging alla Terapia
Lo scopo del convegno è fornire alcuni strumenti culturali e conoscitivi, sul piano clinico-diagnostico, agli operatori chi si occupano del paziente con back pain, escludendo la patologia tumorale e traumatica.
L’approccio diagnostico-radiologico, a nostro avviso, non può prescindere da conoscenze anatomiche e biomeccaniche che riguardano la colonna vertebrale.
La conoscenza dei meccanismi patogenetici, che sono alla base delle disfunzioni del rachide, è fondamentale per un iter diagnostico mirato ed appropriato di queste patologie nella ricerca della fonte del dolore.
La patologia degenerativa della colonna vertebrale non riconosce soltanto alterazioni patologiche confinate al disco intersomatico ovvero l’ernia discale, ma anche una serie di alterazioni degenerative che possono interessare le articolazioni interapofisarie, i ligamenti spinali, i muscoli, vale a dire tutti i componenti dell’unità funzionale disco-somatica.
La ricerca della causa del dolore o del deficit neurologico-funzionale richiede un corretto uso dei protocolli di studio RM con sequenze dedicate, oltre un adeguato bagaglio culturale del radiologo.
Un approccio diagnostico corretto deve prevedere da parte del radiologo la capacità’ di riconoscere e differenziare anche da altre patologie che possono determinare dolore e/ o impotenza funzionale, come le Spondiloartriti Assiali Sieronegative (SPA) su base reumatica e la patologia infettiva .
Sul piano terapeutico-gestionale del paziente con back pain, un aspetto nuovo e stimolante è rappresentato dalla sfera emotiva, che secondo i dati della letteratura e nella nostra esperienza, gioca un ruolo importante in alcuni pazienti in cui le cause strutturali non sono evidenti o non giustificano il quadro clinico.
L’apparato muscolare rappresenta un elemento fondamentale per il corretto funzionamento della colonna vertebrale e spesso può rappresentare la sede dei “carichi emozionali “, per cui noi riteniamo opportuno, per chi si occupa di queste patologie, sia da un punto di vista diagnostico che terapeutico, sapere che vari possono essere i fattori che intervengono nella genesi del dolore.
Sotto questo aspetto riteniamo stimolante la conoscenza delle varie opzioni terapeutiche, oltre a quelle tradizionali e ben codificate nei protocolli terapeutici.
Il paziente con dolore vertebrale va studiato con particolare attenzione e non bisogna dimenticare soprattutto la molteplicità dei fattori che possono partecipare alla genesi dei disturbi clinici e di conseguenza in alcuni casi non si può prescindere da un approccio terapeutico integrato .
Il benessere del paziente deve essere il nostro obiettivo finale sia per chi si occupa di diagnostica strumentale nella ricerca della diagnosi corretta, sia per chi sceglie e somministra le opzioni terapeutiche, per evitare il fallimento di alcuni percorsi terapeutici. Direttore Scientifico dott.ssa Paola D'Aprile.
DATA E ORA INIZIO: 24/03/2022 08:30
CITTÀ: Bari
LUOGO: Hotel Romanazzi Carducci
INDIRIZZO: via Capruzzi, 327
ORGANIZZATORE: Ospedale San Paolo Bari
DURATA: 2 giornate
CREDITI: 14 ECM
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